Venerdì 8 marzo 2019 a Roma, nella Libreria Koob, Piazza Gentile da Fabriano 16, ho parlato con Giuseppe Lupo del suo libro 'Gli anni del nostro incanto', vincitore del Premio Viareggio-Répaci 2018 Narrativa, edito da Marsilio.
Una foto in copertina è il centro di questo bel romanzo di Giuseppe Lupo: una Vespa attraversa la città di Milano, sullo sfondo le guglie del duomo. Guida un uomo dai capelli scuri, abito chiaro. In piedi sul predellino un maschietto di pochi anni. Dietro, sul sellino, la moglie con la gonna corta, i capelli cotonati, in braccio una bambina di neppure un anno. La foto è scattata da qualcuno che vede in questa famiglia un prototipo della società italiana che nei primissimi anni Sessanta costruisce il boom economico che porterà una coppia che viene da fuori, che a Milano si incontra, si ama, si sposa, lui operaio alla Innocenti, lei parrucchiera in centro, a divenire una sorta di metafora di anni che secondo Louis, propongono le speranze di una vita “sbarluscenta”...
Giuseppe Lupo è nato ad Atella in Lucania nel 1963 e vive in Lombardia, dove insegna letteratura italiana contemporanea presso l'Università Cattolica di Milano e Brescia. Per Marsilio ha pubblicato L'americano di Celenne (2000), Ballo ad Agropinto (2004), La carovana Zanardelli (2008), L'ultima sposa di Palmira (2011), Viaggiatori di nuvole (2013), Atlante immaginario (2014) e L'albero di stanze (2015). È autore di numerosi saggi e collabora alle pagine culturali del Sole 24 Ore e di Avvenire.