Giacomo Leopardi in un atteso film di Mario Martone, interpretato da Elio Germano.
Il film, presentato a Venezia, non è stato ben accolto, Germano molto criticato.
Ho visto il film al Giulio Cesare di Roma, in una sala gremita: non un posto libero, cosa abbastanza insolita per le sale romane.
Alla fine della lunga proiezione, un applauso, prima timido, poi liberatorio: anche questo un gesto insolito da parte del sempre distratto pubblico romano.
Io sono uscita dal cinema commossa: ho ritrovato un caro amico, un poeta che ho studiato e conosciuto sin dall'infanzia, che mi ha accompagnato durante la mia lunga vita di insegnante, ho sperato di comunicare l'amore che avevo per lui a generazioni di alunni e vederlo interpretato con sensibilità e sapienza da chi ci ha lavorato seriamente mi ha fatto ritrovare le emozioni che provo ogni volta che ascolto/leggo "Il canto notturno" o "Alla luna"....Le critiche un po' spocchiose di molta intellighenzia in questo caso non mi hanno convinto. | |