21 gennaio 2010 - Oggi, in occasione della prossima Giornata della Memoria, la Casa della memoria e della storia di Roma ha organizzato una lettura integrale del libro di Primo Levi "Se questo è un uomo".
Alle 9 di questa mattina hanno cominciato la lettura i ragazzi di alcune scuole medie, accompagnati dalle insegnanti. La Media Bramante, la Belli e la Fabrizio de Andrè si sono alternate al microfono. Nel pomeriggio invece molti adulti e molti ragazzi dell’Istituto tecnico linguistico Charles Darwin accompagnati dalla professoressa di lingua tedesca: abbiamo potuto ascoltare le commoventi pagine di Levi in armeno, farsi, inglese, tedesco, greco, francese, sloveno, turco, russo, spagnolo; un ragazzo cinese ha letto l’incipit del libro che lui stesso ha tradotto nella sua lingua. Una ragazza ha voluto leggere la traduzione spagnola della poesia di Primo Levi.
Gli adulti, rappresentanti delle associazioni che alla Casa della Memoria hanno la loro sede, Vera Michelin dell’Aned, Annabella Gioia dell’Irsifar insieme ad Irma Staderini, il professor Sandro Portelli, Aldo Pavia, bibliotecari, volontari e l’infaticabile organizzatrice dell’evento Pupa Garriba hanno assistito piacevolmente meravigliati e in certi momenti commossi della grande partecipazione e dell’intensità dell’atmosfera creata dalle parole indimenticabili di Primo Levi, un patrimonio condiviso da tutti: questa è vera condivisione, questa è la vera multiculturalità. Al momento della lettura del capitolo del libro in cui Levi legge il canto di Ulisse di Dante al compagno Jean e cerca di tradurlo in francese, il silenzio e la commozione si sono fatte palpabili. Unìoccasione di scambio e di convivenza di diverse culture da non dimenticare.
| |