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Attualitą
Una lezione di Napolitano: la politica come servizio, responsabilità, amore per il prossimo
di Elisabetta Bolondi
La lezione «morale e giuridica» di Vittorio Bachelet è sempre viva: così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto ricordare a margine di un convegno nel trentesimo anniversario del suo assassinio ad opera delle brigate rosse la figura di Vittorio Bachelet. «Credo - ha detto il capo dello Stato con riferimento agli interventi - che si siano messi in evidenza questi caratteri peculiari di una personalità straordinaria che ha dato un grandissimo contributo sia alla cultura giuridica e sia alla vita pubblica come alla vita morale. Le testimonianze che abbiamo ascoltato - ha concluso Napolitano - lo confermano: c'è ancora da attingere molto dall'esempio e dall'esperienza di Vittorio Bachelet».

Vittorio Bachelet «ci ha insegnato che la politica è prima di tutto servizio e responsabilità. Amore per il prossimo, cioè per chi è più vicino. Dunque non una cosa astratta. Non una teoria politologica. Ma qualcosa di concreto e verificabile nella pratica di ogni giorno: la vita, le speranze, le attese di giustizia delle persone». Lo scrive il presidente dei deputati del Pd alla Camera, Dario Franceschini, in una lettera inviata a Giovanni Bachelet in occasione del trentesimo anniversario del tragico omicidio di Vittorio Bachelet. Nel testo, pubblicato sul sito deputatipd.it, tra l'altro si legge: «Il prezzo della fedeltà a questo dovere per tuo padre, per la sua famiglia, per chi gli ha voluto bene, è stato il più alto. Trent'anni non diluiscono il dolore ma non sbiadiscono nemmeno il ricordo. Ho nella memoria la tua preghiera, le tue parole di perdono e di vita, che raccontarono meglio di tanti discorsi chi era stato per te tuo padre. Per noi un maestro».
14-02-2010